Il termine Novel Food sta guadagnando sempre più attenzione in Italia e in tutta Europa, ma cosa sono esattamente e perché se ne parla tanto? Con questa espressione si fa riferimento ai cosiddetti “nuovi alimenti“, ovvero quei prodotti che non sono stati consumati in modo significativo nell’Unione Europea prima del 15 maggio 1997, data cruciale stabilita dal Regolamento Europeo che disciplina questa categoria.
Indice dei contenuti
Definizione di Novel Food
Secondo il Regolamento UE 2015/2283, i Novel Food includono una vasta gamma di prodotti alimentari che possono derivare da nuove fonti, come ad esempio alimenti a base di insetti, oppure alimenti ottenuti tramite nuove tecnologie, processi innovativi, o addirittura alimenti tradizionali provenienti da Paesi extra-UE. In altre parole, il significato di Novel Food abbraccia tutto ciò che è innovativo nel panorama alimentare e che richiede una valutazione rigorosa per garantire la sicurezza dei consumatori.
Esempi di Novel Food
Uno degli ambiti in cui lo sviluppo dei Novel Food si sta muovendo è la ricerca di proteine alternative sia da origine animali che vegetali, infatti tra i Novel Food più discussi ci sono sicuramente gli insetti. Alimenti come farina di grillo, cavallette essiccate e larve di tarme della farina (Tenebrio molitor) stanno lentamente facendo la loro comparsa sugli scaffali dei supermercati europei, utilizzati come fonti proteiche alternative e facilmente integrabili in snack o farine (opportunamente segnalati sull’etichetta).
Ma non sono solo gli insetti a rientrare in questa nuova categoria di alimenti. La ricerca si sta orientando anche verso nuovi carboidrati e integratori alimentari: altri esempi includono gli oli ricavati da alghe, utilizzati per arricchire di omega-3 i prodotti alimentari, così come gli alimenti prodotti con tecniche di fermentazione avanzate, e gli estratti di piante che non hanno una lunga tradizione di consumo nell’UE. Tra gli alimenti estratti da processi innovativi, ci sono i peptidi bioattivi ottenuti attraverso l’idrolisi delle proteine del latte, che vengono utilizzati per migliorare la salute cardiovascolare, o l’estratto di polifenoli dalla buccia di pomodoro, impiegato come antiossidante naturale in diversi prodotti. Altri esempi di Novel Food includono l’olio di semi di chia, ricco di acidi grassi essenziali, e il frutto del Baobab, apprezzato per il suo elevato contenuto di vitamina C e fibra. Anche gli ingredienti a base di microalghe, come la Spirulina, stanno guadagnando popolarità come superfood, offrendo un alto contenuto di proteine e micronutrienti essenziali.
Tra i possibili Novel Food, troviamo anche alimenti a base di funghi fermentati, come le micoproteine, un sostituto della carne. Anche i nuovi ingredienti ottenuti attraverso processi innovativi, come le nanocellulose derivate dalle piante, rientrano nella categoria dei Novel Food, offrendo nuove soluzioni per migliorare la consistenza e la stabilità dei prodotti alimentari.
Qui potete consultare l’elenco completo dei Novel Food autorizzati dall’Unione Europea.
Il Regolamento Europeo sui Novel Food
Il Regolamento Europeo 2015/2283 sui Novel Food ha lo scopo di garantire che questi nuovi alimenti siano sicuri per la salute pubblica prima di essere immessi sul mercato. Ogni prodotto che rientra in questa categoria deve passare attraverso un rigoroso processo di autorizzazione, che include una valutazione scientifica condotta dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA). Questo processo è essenziale per determinare quali alimenti possano essere considerati sicuri e pericolosi per i consumatori.
Il Regolamento Europeo prevede che il Novel Food deve in primo luogo essere sicuro per i consumatori, così come deve essere correttamente etichettato, per informare adeguadamente i consumatori sul tipo di alimento innovativo contenuto. Inoltre, nel caso caso in cui il Novel Food sia destinato a sostituire un altro alimento noto, non deve comportare uno svantaggio nutrizionale rispetto al prodotto che intende sostituire.
Una volta rispettati tutti questi principi, è possibile richiedere l’autorizzazione pre-commercializzazione del Novel Food, che quindi passa all’esame per l’approvazione dalla Commissione Europea e dall’EFSA prima di essere immesso sul mercato. Qui trovate tutta la procedura per la determinazione di status di Novel Food definita dal Ministero della Salute.
Quali sono i benefici e le sfide dei Novel Food?
I Novel Food offrono numerosi vantaggi, tra cui l’introduzione di nuove fonti di nutrienti che possono contribuire a diversificare e arricchire la dieta umana. Ad esempio, l’utilizzo di proteine alternative, come quelle derivate da insetti, alghe o carne coltivata in laboratorio, non solo permette di rispondere alla crescente domanda mondiale di proteine, ma offre anche soluzioni più sostenibili rispetto all’agricoltura tradizionale. La sostenibilità ambientale è infatti uno degli aspetti più rilevanti dei Novel Food: queste nuove fonti alimentari, in molti casi, richiedono meno risorse naturali, producono minori emissioni di gas serra e riducono la pressione sugli ecosistemi, contribuendo così a mitigare gli effetti del cambiamento climatico.
Inoltre, i Novel Food possono essere progettati per rispondere a esigenze alimentari specifiche, come diete vegetariane, vegane o per persone con intolleranze alimentari. Questa capacità di personalizzare l’offerta alimentare apre nuove prospettive per l’industria e può favorire l’inclusione alimentare, garantendo una nutrizione adeguata a un numero maggiore di persone.
Tuttavia, l’introduzione dei Novel Food non è priva di sfide. Una delle principali difficoltà è l’accettazione da parte del pubblico. La diffidenza verso ciò che è nuovo, specialmente in ambito alimentare, può rappresentare un ostacolo significativo. Gli alimenti derivati da insetti, ad esempio, possono suscitare reazioni di disgusto o scetticismo, legate a barriere culturali e abitudini alimentari consolidate. Inoltre, la regolamentazione dei Novel Food è un altro aspetto critico: le autorità sanitarie devono garantire che questi nuovi alimenti siano sicuri per il consumo umano, il che richiede rigorosi controlli e test scientifici approfonditi.
Infine, esiste un bisogno pressante di ulteriori ricerche per comprendere appieno gli effetti a lungo termine dei Novel Food sulla salute umana. Sebbene molti di questi alimenti abbiano mostrato promettenti benefici a breve termine, gli effetti cronici e il loro impatto sulla salute pubblica richiedono studi continuativi. La sfida, quindi, è quella di bilanciare l’innovazione con la sicurezza alimentare, assicurando che i Novel Food possano diventare una componente integrata e accettata della dieta globale, senza compromettere la salute dei consumatori e l’equilibrio degli ecosistemi.
In conclusione, i Novel Food rappresentano un’interessante evoluzione nel settore alimentare, con il potenziale di trasformare le nostre abitudini alimentari e contribuire a un futuro più sostenibile. Tuttavia, è essenziale che vengano rispettate le regole di immissione sul mercato per garantire che i nuovi alimenti che arrivano sulle nostre tavole siano sicuri e benefici per la salute.
Fonti:
Commissione Europea – Novel Food
Ministero della Salute – Nuovi alimenti (Novel Food)