La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Palermo, con una serie di interventi mirati, ha scoperto e sequestrato un quantitativo di circa 10 tonnellate di pescato non tracciato. Si tratta di 90 esemplari di tonno rosso, specie a rischio di estinzione, e 9 esemplari di pesce spada.
I Finanzieri hanno scoperto che dal porto della frazione di Porticello, alcuni furgoni trasportavano il pesce, privo di documentazione obbligatoria, verso alcuni depositi per essere preparato alla vendita, di cui uno riconducibile a una pescheria di Bagheria e uno totalmente abusivo.
La prima operazione ha permesso di scoprire svariati esemplari di tonno rosso sforniti del documento di cattura che garantisce la tracciabilità della filiera di sfruttamento del pesce in questione. La filiera è infatti regolamentata a partire dalla primissima fase della pesca fino alla commercializzazione.
Nella seconda operazione, che ha coinvolto un deposito abusivo, la Guardia di Finanza ha rinvenuto un quantitativo ingente di tonno rosso e pesce spada, sempre senza la documentazione necessaria a tutela della tracciabilità.
In aggiunta, 25 esemplari di pesce si sono rivelati essere anche “sottomisura” cioè troppo piccoli per peso e lunghezza rispetto ai parametri minimi per cui è permessa la pesca.
Nell’ultima operazione, le Fiamme Gialle, insieme a Guardia Costiera di Palermo e Ufficio Circondariale Marittimo di Porticello, hanno trovato altri numerosi esemplari di tonno rosso non tracciato in un deposito di un’azienda di rivendita all’ingrosso di prodotti ittici.
I responsabili sono stati sanzionati a norma di legge con tutti gli aggravi dovuti all’attività di pesca non rispettosa degli obblighi di legge a tutela della filiera di sfruttamento e della specie ittica del tonno rosso in particolare.
Le misure stabilite dalle autorità per quanto riguarda le dimensioni del pescato, che appunto non possono essere inferiori a una certa soglia, e le restrizioni che servono a proteggere il tonno rosso dall’estinzione, fanno parte di una strategia ampia che ha a cuore la sicurezza alimentare continuando la lotta al mercato nero.
Queste 10 tonnellate di tonno e pesce spada sono state analizzate dalla ASL che le ha certificate idonee al consumo alimentare. A questo punto, la Guardia di Finanza ha ritenuto opportuno destinare il pesce in beneficenza alla ONLUS Banco Alimentare Sicilia Occidentale.