Sequestrati dai NAS di Taranto 1.200 litri di olio non tracciato: un richiamo all’importanza della rintracciabilità

Le recenti attività di controllo condotte dai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (N.A.S.) di Taranto, in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Brindisi, hanno portato alla scoperta di una quantità significativa di olio alimentare non tracciato, suscitando l’attenzione sul tema cruciale della rintracciabilità degli alimenti. Durante una delle loro attività ispettivi nella provincia di Brindisi, i Carabinieri del N.A.S. hanno individuato oltre 1.200 litri di olio privi delle necessarie indicazioni che ne permettessero la tracciabilità. Questo olio è stato prontamente sequestrato e il responsabile è stato segnalato alle autorità competenti, subendo sanzioni pecuniarie pari a 2.500 euro.

Questo episodio solleva una serie di questioni cruciali riguardo alla sicurezza alimentare e alla tutela dei consumatori. La tracciabilità degli alimenti è fondamentale, il cui rispetto è essenziale per garantire la qualità e la sicurezza degli alimenti che arrivano sulle nostre tavole. Essa implica la possibilità di ricostruire il percorso di produzione, trasformazione, distribuzione e commercializzazione di un prodotto alimentare in tutte le sue fasi.

L’assenza di tracciabilità nell’olio alimentare, come evidenziato in questo caso, non permette infatti di avere le adeguate informazioni sulla provenienza e sulle modalità di produzione di un alimento, pertanto i consumatori si trovano privati di un elemento essenziale per prendere decisioni informate riguardo alla propria salute e alla qualità di ciò che mangiano.

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La tracciabilità non riguarda solo la sicurezza alimentare, ma anche la trasparenza e l’onestà nel mercato. Garantire che gli alimenti siano correttamente etichettati e che le informazioni riportate siano veritiere è fondamentale per combattere frodi e pratiche sleali nel settore alimentare. Oltre a tutelare la salute dei consumatori, la tracciabilità contribuisce a preservare l’integrità del sistema alimentare nel suo complesso.

Inoltre, come indicato dal comunicato stampa dei Carabinieri del NAS di Taranto, durante le ispezioni condotte anche con i carabinieri dell’Arma territoriale e del N.I.L, il NAS ha anche disposto la dismissione di un deposito alimentare usato da un esercizio pubblico per gravi carenze sanitarie e strutturali, portando inoltre alla distruzione di circa 80 kg di alimenti che erano non erano trattati secondo quanto previsto dalle procedure previste dal manuale HACCP, e per i quali in parte la data di scadenza era anche superata. Questa scoperta sottolinea l’importanza della vigilanza e delle azioni di controllo da parte delle autorità competenti. È necessario un impegno costante nel monitorare il rispetto delle normative in materia di sicurezza alimentare e nel contrastare le pratiche illecite che mettono a rischio la salute pubblica.

Fonti:
Carabinieri – Comunicato Stampa del 14/03/2024
Ministero della Salute – Avviso del 14/03/2024

Valentina Colazzo
Valentina Colazzo

Ciao, mi chiamo Valentina e sono una giornalista con una passione per la cucina fin da bambina. Sul lavoro ma anche nella vita quotidiana, faccio molta attenzione alla sicurezza alimentare, per questo ritengo molto importante la divulgazione sui richiami alimentari. Credo fermamente nell'importanza di informare i consumatori su come mantenere la propria alimentazione sicura e sana. Attraverso il mio lavoro, condivido notizie, approfondimenti e consigli pratici per aiutare tutti a fare scelte alimentari consapevoli e sicure, ma soprattutto a scoprire le ultime notizie sui richiami e ritiri dei supermercati.